Gli oligoelementi 
Nella costituzione degli organismi viventi rientrano diverse molecole. L’acqua è sicuramente l’elemento principale, le membrane sono formate da grassi e proteine e agli zuccheri spetta, tra l’altro, il compito energetico. Oltre questi componenti ci sono anche altre sostanze poco rappresentate, ma che svolgono compiti di primaria importanza, sono gli oligoelementi, tra i quali rientrano, ad esempio, zolfo, zinco, bismuto e magnesio

La parola oligoelemento deriva dal greco “Oligos=poco”, ed indica che la sua presenza è molto piccola, appunto infinitesimale. 
Si cominciò a parlare di oligoterapia alla fine dell’800 quando lo studioso Bernard comprese l’importanza di queste “tracce” per gli esseri viventi. All’inizio del ‘900, poi, iniziò a diffondersi la pratica di indossare braccialetti di rame forgiato per difendersi dalle infezioni e per il trattamento di alcune malattie della pelle; infine, poco prima del secondo grande conflitto mondiale, si proponevano soluzioni iniettive di oligoelementi per trattare alcune patologie funzionali.

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Ruolo degli oligoelementi: 

Gli oligoelementi hanno una quadrupla funzione nell'organismo:

  1. anzitutto sono dei catalizzatori di molte funzioni e reazioni dell'organismo, la loro presenza permette delle reazioni chimiche che altrimenti non potrebbero avvenire;
  2. hanno un'azione ben specifica e precisa per ogni reazione chimica, oltre ad avere effetti antitossici e batteericidi;
  3. sono dei modificatori di terreno, favoriscono il fenomeno di autodifesa dell'organismo nei confronti delle infezioni;

sono agenti diretti degli scambi metabolici, hanno un'azione diatesica che favorisce le funzioni vitali indispensabili al buon funzionamento dell'organismo, come la nutrizione,  la respirazione ecc..

Gli oligoelementi in piccole dosi o "tracce", favoriscono tutte le funzioni e tutti gli scambi biologici che consentono all'organismo di funzionare armoniosamente.

Un percorso che possiamo riassumere in questo modo:

  • la recettività alle malattie dipende dal terreno del malato;
  • questa recettività è in rapporto con gli scambi organici, in particolare con le reazioni di ossidoriduzione e di equilibrio acido-base;
  • questa recettività e di conseguenza il terreno, possono evolversi con l'età, con la presenza di stati patologici, con l'azione di agenti esterni...;
  • è possibile modificare questa evoluzione, agendo sugli scambi organici;
  • si possono influenzare gli scambi organici grazie ad alcuni oligoelementi;

la somministrazione degli oligoelementi deve rispettare alcune regole: gli oligoelementi devono essere in forma ionica o colloidale, con proprietà fisico-biologiche, in quantità minime e tali da non costituire una terapia sostitutiva ma equilibrante.

Cosa sono le Diatesi:

Le diatesi corrispondono a condizioni reversibili caratterizzate da sintomi che possono spesso regredire, fino a scomparire del tutto, a seguito di una terapia con oligoelementi.

Il Dr. Menetrier ha descritto 4 diatesi:

  • allergica o del Mn (Manganese)
  • distonica o del Mn-Co (Manganese-Cobalto)
  • ipostenica o del Mn-Cu (Manganese-Rame)
  • anergica o del Au-Cu-Ag ( Oro-Rame-Argento)

Oltre a due diatesi di disadattamento:

  • ipofiso-genitale o del Zn-Cu (Zinco-Rame)
  • ipofiso-pancreatica o del Zn-Ni-Co (Zinco-Nichel-Cobalto)


La diatesi 1 (”allergica”, o del manganese) corrisponde a persone molto attive, nervose, emotive, passionali e amanti delle novità, soggette a patologie di tipo allergico, a riniti, asma, orticaria, disturbi digestivi, intestinali, mestruali.


La diatesi 2 (”ipostenica”, o del manganese-rame) riguarda soggetti calmi, metodici, riflessivi e non passionali, poco resistenti alla fatica, predisposti ad artrosi, infezioni, fragilità delle vie respiratorie, obesità.


La diatesi 3 (”distonica”, o del manganese-cobalto) 
corrisponde a pazienti ansiosi, affaticabili, malinconici, predisposti a disturbi neurovegetativi, circolatori, digestivi, articolari.

La diatesi 4 (”anergica”, o del rame-oro-argento) si riferisce a soggetti depressi, privi di vitalità, con difficoltà di memoria e concentrazione, stanchezza generale, tendenza a malattie degenerative.

Le Diatesi di disadattamento ("ipofiso-genitale e ipofiso-pancreatica) si possono trovare in associazione  a qualsiasi diatesi e  riguardano disturbi a livello genitale e pancreatico rispondenti rispettivamente alla terapia con zinco-rame e con zinco-nichel-cobalto.

Menetrier, considera le diatesi come l'espressione tra lo stato di salute e quello lesionale.Lo stato patologico risulta essere la naturale conseguenza di turbe sempre più grandi di scambi ionici e di un blocco progressivo delle funzioni regolatrici.

La logica delle ASSOCIAZIONI di OLIGOELEMENTI 

Una grande parte delle prescrizioni in oligoterapia catalitica prevede l' associazione di oligoelementi di base e complementari. La sinergia tra elementi mira a rendere ottimale l' effetto terapeutico. Le esemplificazioni proposte per ciascuna "diatesi" non sono ricette stereotipate, ma una guida modulabile in funzione della varietà della patologia e della sua evoluzione. 

Nella seconda parte di questa sezione dedicata all'oligoterapia che pubblicheremo prossimamente, analizzeremo tutti gli oligoelementi e la loro effettiva funzione nelle rispettive diatesi.....



fonte:sorgentebio